Lo sviluppo della Comunità Carovillese nell’ ottocento e novecento e la scelta Mutualistica (terza parte)

DSC02722In seguito, le conseguenze dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, l’incertezza del dopoguerra e la progressiva egemonia del Partito Fascista rimescolarono i ceti e le opinioni portandoli alla sudditanza del pensiero dominante e ad una nuova e disastrosa guerra mondiale. Si può comunque affermare che nel primo mezzo secolo del periodo repubblicano, fatta eccezione per la fase iniziale che vide il Partito Liberale e i suoi candidati locali polarizzare le preferenze politiche, a prevalere è stato il principio democratico dell’alternanza fra i partiti di centro e quelli di sinistra. Considerato il lungo percorso compiuto dalla comunità locale, va riconosciuto che il dibattito delle idee e gli scontri sociali non hanno modificato l’atteggiamento di equidistanza della Società Operaia locale, comportamento che gli permette ancora di avere un’ampia e convinta partecipazione di soci. Come testimoniano queste ed altre prove epocali, soprattutto fra l’Ottocento e il Novecento, si può parlare a maggior ragione di una comunità aperta, capace di risollevarsi e guardare avanti. Ciò è confermato anche da fatti marginali, come l’attribuzione di ben 11 cittadinanze onorarie, che documentano i rapporti personali e collettivi con personaggi di diversa estrazione sociale e ambienti territoriali più sviluppati economicamente e culturalmente. Ancora meglio lo certificano altri due avvenimenti significativi destinati a collegare la comunità carovillese al mondo esterno: il fenomeno dell’emigrazione che, pur indebolendo il tessuto sociale di origine, diede con le rimesse in denaro e i viaggi di andata e ritorno una prospettiva a molte famiglie avviando un dialogo fra continenti lontani; la costituzione della Società Operaia di Mutuo Soccorso, da considerare figlia legittima della parte migliore del paese, nonché delle idee di progresso e libertà personali e collettive provenienti dalla cultura illuminista europea, dalle esperienze concrete fatte in altri Paesi europei più industrializzati o di antica tradizione democratica, ma che a livello locale diventarono tanto dirompenti che alcuni benpensanti (rimasti anonimi) giudicarono il sodalizio operaio sovversivo con una buona percentuale di maldicenza gratuita contro il presidente-fondatore. Ovviamente, tale giudizio è stato ampiamente smentito dalla storia degli ultimi 125 anni di vita associativa.

da 125 Anni di Storia della Società Operaia di Carovilli. Testo di Edilio Petrocelli

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Risultato delle elezioni dei 4 membri del Consiglio di Amministrazione del giorno 26/12/2014

Risultato delle elezioni svolte il 26/12/2014 presso la sede della Società Operaia di Carovilli . Hanno votato 53 soci.

Risultano  eletti: Angelo Di Ianni voti 45; Cristiano Rossi voti 36; Maurizio Venturini voti 35; Arnaldo Ricchiuti  voti 29;

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Una storia capace di rinnovarsi (Il Nuovo Statuto)

Una storia capace di rinnovarsi

Il presente Statuto nasce dalla storia, dallo spirito e dalle tradizioni della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carovilli fondata il lontano 9 gennaio 1887.

Costituita allo scopo di migliorare le condizioni generali degli operai di Carovilli e Castiglione, allora privi di strutture sociali capaci di garantire le esigenze minime dei lavoratori, per lungimiranza dei suoi amministratori, che hanno saputo introdurre valori e principi etici fondamentali (come quelli che si leggono sulla sua bandiera: Fratellanza, Onestà, Lavoro), si è dotata di uno Statuto che ha resistito al trascorrere del tempo anche se il significato mutualistico del sodalizio è stato assorbito da istituzioni nazionali dotate di mezzi finanziari e legislativi ben più consistenti.

Oggi la nostra Società Operaia conserva intatto il suo valore sociale per la Comunità di Carovilli: essa rappresenta uno dei più importanti luoghi di aggregazione, il posto dove le varie generazioni continuano ad incontrarsi, a confrontarsi e a comprendersi, senza scontri, senza conflitti, ma seguendo il metodo semplice ed efficace dello stare insieme e dialogare con sincerità ed apertura.

Proprio per rendere lo Statuto ancora più aderente alla nuova realtà si è voluta realizzare una sua completa revisione; si è così proceduto all’eliminazione di norme ormai in completo disuso e a precisare ed inserire norme non contemplate ma rispettate per consuetudini intervenute nel corso degli anni.

Crediamo che il lavoro portato a termine dalla Commissione appositamente istituita, dal Consiglio di Amministrazione, che ha approvato il documento il 7 luglio 2013, e dall’Assemblea Straordinaria dei Soci, che ha approvato ciascuno dei singoli articoli con il sistema dell’appello nominale ed infine lo Statuto nel suo complesso il 12 agosto 2013, sia di grande rilevanza e potrà continuare a garantire il buon funzionamento della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carovilli.

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